Cartuccia di Super Mario 64 battuta all’asta per la cifra record di 1,5 milioni di dollari: è il videogames più costoso della storia
Se credevate che gli 870 mila dollari per una copia intonsa di The Legend of Zelda datata 1987 fossero una cifra da record, vi dovete subito ricredere. Proprio due giorni la casa d’aste americana Heritage Auctions, reduce dal primato della settimana scorsa con la vendita eccezionale del celebre videogioco fantasy firmato NES, è riuscita a demolire il suo stesso record con un altro mostro sacro della storia dei videogames, Super Mario 64: ebbene, la copia – perfettamente sigillata – di un esemplare risalente al 1996 è stata battuta all’asta da Heritage Auctions per la cifra da capogiro di 1,5 milioni di dollari (corrispondenti a 1,32 milioni di euro). È la cifra più alta mai assegnata nella storia per un videogioco.

La vendita segue settimane di rilanci vertiginosi per altri esemplari più vecchi di videogiochi firmati Nintendo. Nell’arco dell’ultimo anno il giro di affari del mondo dei videogames ha registrato un incremento vertiginoso: dai primi mesi del 2020 ad oggi il record per il videogioco più caro della storia è passato dai 114 mila dollari per una cartuccia di Super Mario Bros del 1985, agli 870 mila offerti lo scorso venerdì per una copia del 1988 di The Legend of Zelda. A distanza di soli due giorni il record di vendita è lievitato di nuovo ben dell’ottanta percento, con l’aggiudicazione di una copia immacolata di Super Mario 64, il famoso gioco di piattaforme 3D per la console Nintendo 64.
Ad oggi esistono soltanto cinque giochi al mondo conservati in condizioni paragonabili, valutate con punteggio di 9,8 (su 10) e A++ nella scala Wata, praticamente il massimo considerando che A ++ è il valore della perfezione.
La vendita stellare del videogioco sull’idraulico più famoso del mondo ha stupito milioni di esperti del mondo del gaming, che non si aspettavano di vedere oltrepassare la soglia del milione di dollari tanto in fretta.
Per vedere il momento dell’aggiudicazione: