Tre rari schizzi disegnati da Van Gogh quando aveva poco più di 20 anni sono stati rinvenuti da alcuni ricercatori all’interno del romanzo “Histoire d’un Paysan”. I tre bozzetti sono ora esposti nella mostra “Here to Stay” allestita al Van Gogh Museum di Amsterdam.
Sfogliare le pagine di un libro antico e scovare al suo interno tre schizzi disegnati da un giovane Vincent Van Gogh. È la straordinaria scoperta fatta da alcuni ricercatori del Van Gogh Museum mentre stavano analizzando il romanzo “Histoire d’un Paysan”, donato dall’artista olandese all’amico Anthon van Rappard 135 anni fa, nel 1883.
Si tratta di un piccolo segnalibro fatto a mano, ritraente presumibilmente tre contadini ispirati ai protagonisti di quel libro, realizzati dal pittore quando era poco più che ventenne. Ogni schizzo – disposto su un’unica striscia di carta – rappresenta una scena della vita contadina. Attualmente i tre disegni sono esposti per la prima volta nella mostra “Here to Stay” al Van Gogh Museum di Amsterdam, insieme ad altre opere entrate nella collezione permanente del museo, come quelle di Monet, Munch e Degas.
“Abbiamo traccia di pochissimi disegni degli esordi di Van Gogh, anche se sappiamo che deve averne fatti centinaia”, ha dichiarato Teio Meedendorp, un ricercatore senior del Van Gogh Museum di Amsterdam. “Piccoli schizzi informali come questi sono ancora più rari e praticamente limitati a schizzi su lettere“.
Secondo il ricercatore i tre schizzi furono completati da Van Gogh intorno alla fine del 1881, quando l’artista viveva ad Etten, nel villaggio natale dei suoi genitori. Le tre bozze “rendono un’idea delle capacità di scarabocchiare rapido di Van Gogh e l’oggetto in quanto tale è una rara testimonianza tangibile delle sue abitudini di lettura: un segnalibro personalizzato”.
Dopo la morte di van Rappard nel 1892, il romanzo era rimasto per generazioni nelle mani della famiglia, salvo essere stato poi venduto al Museo Van Gogh di Amsterdam.