La conversazione sull’arte si unisce all’instancabile passione per l’innovazione che ha sempre contraddistinto Thetis. Artness si propone di diventare un punto di riferimento per racconti d’arte, ma anche un osservatore attento di cultura e costume, capace di segnalare le più innovative e importanti mostre e, soprattutto, di far conoscere al pubblico il mondo delle aste. Tutto questo attraverso la lente d’ingrandimento usata da persone che amano contemporaneamente, e allo stesso modo, l’arte e la tecnologia – due campi diametralmente opposti che trovano sempre il modo di incontrarsi e di manifestarsi in nuove forme espressive, rivelando nuovi volti della creatività, dell’estro e della genialità umana.
Perché Artness?
L’arte – nel suo significato universalmente riconosciuto – è la totalità delle attività umane che esaltano talento, creatività e capacità espressiva degli umani. Immaginiamo l’arte come uno stato che definisce un elemento e che svela il suo significato, un significato che si espande e si moltiplica in relazione alla percezione di ognuno di noi.
Artness è un contenitore per idee e concetti fuori dal comune, è innovazione ed evoluzione, sviluppo e crescita, è allargare i confini di un territorio virtuale che sente il bisogno di rinnovarsi continuamente – perché la creatività umana oggi è affiancata dalle nuove tecnologie e dall’intelligenza artificiale.
L’arte, nel più comune senso della parola, esiste da sempre, mentre la tecnologia (anch’essa nell’accezione più generalista) trova spazio nelle nostre vite da relativamente poco tempo. Sono però due concetti che trovano modo di intrecciarsi sin dall’età della pietra, supportando la conoscenza umana da sempre; in effetti, l’attività artistica ha sempre avuto un sostegno nella tecnica e nella scienza, senza le quali gli strumenti e i supporti per l’arte non sarebbero nemmeno esistiti.
Dove arrivano i confini dell’arte, della tecnologia e della scienza oggi e in quale modo si supportano a vicenda? È la comunicazione dell’opera d’arte più importante della materia stessa con cui è stata realizzata? Quanto incide la socializzazione dell’arte e la comunicazione di massa nel valore dell’opera? Può il mercato dell’arte essere condizionato dalla scienza e dalla tecnologia e se sì, in quali modi e in quali percentuali? Lo schermo è un luogo d’incontro non solo per comunicare l’arte, ma anche per crearla? L’arte può essere comunicata attraverso i mezzi virtuali che oggi abbiamo a disposizione? Gli artisti di oggi sono più scienziati o più attivisti che poeti? Dove finisce il confine dell’arte e dove inizia l’esperimento tecnologico applicato alla realizzazione dell’opera d’arte? In quale modo la tecnica supporta l’arte e qual è il futuro nel campo delle applicazioni dedicate all’arte e alla creatività umana? Qual è l’impatto delle nuove tecnologie sull’arte e sulla cultura contemporanea di oggi?
Sono tutti temi che Artness si propone di trattare, oltre argomenti come: artisti emergenti, mostre e overview sul mercato dell’arte e sul suo andamento periodico, aste e vendite di rilievo, contaminazione di stili.
Una cosa è certa, e cioè che la cosiddetta Art Industry ha una straordinaria capacità di offrire nuove esperienze e nuovi strumenti agli artisti e agli appassionati di arte, collezionisti e investitori. La tecnologia trova sempre più modalità di agire come catalizzatore e come stimolo per tutto quello che gravita intorno al mondo dell’arte: sperimentazione e produzione artistica, crescita e andamento del mercato e investimenti nell’arte.
Buona lettura!
Team Artness, team Thetis