Farsetti Arte divide la sua asta di arte moderna e contemporanea in tre sessioni. Appuntamento per il 26 e 27 maggio 2023. Esposizione fino al 26 maggio 2023
Si parte dai Dipinti, Disegni, Sculture e Grafica il 26 maggio a partire dalle ore 15:30 con il primo Novecento, con prevalenza di artisti italiani ma con diverse di livello internazionale. 262 opere, da Michelangelo Pistoletto, Mario Ceroli, Christo, Fablo Picasso, Angelo Brescianini, Yayoi Kusama, Xavier Bueno, per citarne alcuno. Gli highlight? Le Danseur, incisione su linoleum di Pablo Picasso del 1965, con stima € 4.000/6.000, Bambina, olio e tecnica mista su tela di Xavier Bueno del 1967 e In campagna, olio su tavola di Antonio Possenti del 1990.
Le forme del ricamo si dispiegano nella seconda sessione d’asta il 27 maggio, nel ricamo su tela di Alighiero Boetti, Senza titolo (nero su bianco e bianco su nero) datato 1988 ca. e stimato € 320.000-420.000.

Sul fronte internazionale l’offerta è solenne, con opere di artisti del calibro di Jean Michel Basquiat, con un eccezionale lavoro in pastelli colorati, acrilico e collage su carta del 1980 (Senza titolo, stima 170.000 / 240.000), Victor Vasarely, con un interessante acrilico su tela (Rylla, stima € 60.000/80.000), Peter Beard con un collage a stampa emulsionata con gelatina ai sali d’argento (Heart Attack City, stima € 200.000 / 260.000) e Hans Hartung, in asta con un acrilico su carta e cartoncino datato 1982, (P40-1982-H4, stima € 40.000-60.000).
Nutrito è anche lo spazio dedicato alla scultura, dove spiccano due sculture di Luigi Ontani realizzate tra il 1980 e gli anni 2000 (Triscobolo, stima € 70.000/100.000 e Senza titolo, stima € 65.000/95.000), per proseguire con Lucio Fontana e due sculture in ottone lucidato Concetto spaziale del 1967.

La terza sessione d’asta di arte moderna e contemporanea vanta opere toriche di artisti nazionali e internazionale, capaci di competere per qualità con i lotti più richiesti dei relativi autori. A partire dall’arte del primo Novecento, tra cui emerge un’opera d’arte d’ispirazione metafisica di Giorgio De Chirico del 1953, intitolato Piazza d’Italia (stima € 380.000/500.000) e un Concetto spaziale, Attese di Lucio Fontana del 1961 (stima € 420.000/520.000).

La forma si anima con la sessione dedicata al Futurismo e con alcuni dei lotti più pregiati in asta: tra questi una grande tela di Giacomo Balla, Automobile in corsa (stima 250.000/350.000) e l’olio su tela di Alberto Savinio, Le tendre quatuor (Hommage à Raphael) (stima 750.000/1.000.000).
A rappresentare i vertici dell’arte informale in asta sono Giorgio Morandi, Natura morta del 1961 realizzato in olio su tela (stima 650.000/850.000) e Alberto Burri, Cretto in Acrovinilico su cellotex (stima 180.000/260.000).
Dipinti, Disegni, Sculture e Grafica
26 maggio | Tornata unica ore 15:30
Arte contemporanea
27 maggio | Tornata unica ore 11
Arte moderna
27 maggio | Tornata unica ore 16