Rundell & Bridge era un’azienda londinese di gioiellieri e orafi formata da Philip Rundell (1746–1827) e John Bridge (1755–1834). Dal 1797 furono insigniti del titolo di orafi e gioiellieri del re e dal 1804, sotto il regno di Giorgio IV, di quello di Principal Royal Goldsmiths & Jewelers, titolo che mantennero fino al 1843.
Quando Edmond Walter Rundell, nipote di Philip Rundell, fu ammesso come socio nel 1804, il nome dell’azienda cambiò in Rundell, Bridge & Rundell. Tra i dipendenti della manifattura si possono menzionare grandi orafi come John Flaxman e Thomas Stothard, che disegnavano e modellavano l’argenteria e dal 1807 la direzione di questa parte di laboratorio fu affidata a Paul Storr.
Fra le commissioni più importanti vi è sicuramente da menzionare il sontuoso piatto da banchetto eseguito per Giorgio IV per il “Grand Service” a Carlton House. Nel fornire questo e altri piatti, nei primi anni del XIX secolo, Rundell suscitò una nuova linea guida per la produzione di argenti: il naturalismo e lo stile revival rococò presero piede anche nelle creazioni delle altre manifatture.
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