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L’ultima trovata dell’attrice e regista Silvia Mercuriali, pioniera della strategia dell’autoteatro, si chiama Opening Night e vede il visitatore protagonista partecipe dell’esperienza museale. Niente opere d’arte in mostra (oltre a quelle della collezione permanente del museo), soltanto lo spettatore che viene posto al centro della scena. Il senso? Regalare al fruitore un’esperienza immersiva a 360 gradi

Andare al museo per prendere parte a una mostra immersiva, in cui sei tu l’assoluto protagonista: al Palazzo Maffei di Verona è possibile! La nuova sede veronese della collezione di Luigi Carlon, ha infatti accettato la sfida Silvia Mercuriali – attrice e regista apprezzata a livello internazionale -, lasciando le proprie sale seicentesche al servizio del fruitore, che diventa principale interprete della narrazione. Il progetto si chiama Opening Night e offre un modo alternativo per visitare il museo, tramite un racconto che il visitatore può ascoltare seguendo delle istruzioni audio.

Proprio come in un’esperienza di autoteatro, sono le istruzioni registrate dalla Mercuriali a guidare il visitatore tra le sale museali, proiettandolo in un’altra dimensione, che riesce a sentire, ma che non può vedere. La visita al museo diventa un’opportunità per lo spettatore di diventare attore lui stesso della scena, senza però dover interpretare un ruolo prestabilito o improvvisare, ma semplicemente abbandonandosi a delle istruzioni e facendosi coinvolgere dagli eventi, così come accade nella vita reale.

“Volevamo dare al visitatore la possibilità di essere al centro dell’esperienza museale, solitamente concentrata passivamente sulle opere d’arte” ha chiarito la Mercuriali.

Il percorso dura 25 minuti e si estende dall’esterno del palazzo, per proseguire nelle sale del piano nobile. L’esperienza immersiva è resa possibile dall’utilizzo della registrazione binaurale mediante l’ascolto in cuffia, che offre all’ascoltatore l’illusione di essere situato proprio nell’ambiente in cui è stata realizzata la registrazione. Attraverso la propria voce, Silvia Mercuriali invita il visitatore ad inseguire una festa che sembra sfuggirgli continuamente, tra musiche di Schumann rielaborate da Federica Furlani, suoni, rumori, vociare di persone, con registrazioni effettuate dal vero.

Il progetto Opening Night è sicuramente un modo originale per visitare la collezione permanente del museo in modo alternativo e assolutamente innovativo, anche a chi già la conosce.



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