L’opera del genio del Rinascimento sarà ospitata a Villa Aurea, nella Valle dei Templi, a partire dal 31 luglio, insieme ad altre dieci tele del Quattrocento italiano
Leonardo da Vinci ha lasciato un’impronta indelebile nel corso dei secoli, grazie alle sue eccezionali scoperte e opere senza pari, che ancora oggi continuano ad affascinare per la loro straordinaria bellezza e il loro potere evocativo. In particolare, “La Vergine delle Rocce”rappresenta uno straordinario esempio del talento di Leonardo nel dipingere la luce e l’ombra, creando un effetto di sfumato che conferisce ai personaggi una straordinaria plasticità e realismo.
Nell’incantevole scenario della Valle dei Templi di Agrigento, la prestigiosa Villa Aurea si appresta ad ospitare per la prima volta in terra sicula la celebre “Vergine Cheramy“, una delle tre versioni de La Vergine delle Rocce del maestro fiorentino, proveniente da una collezione privata e gentilmente concessa per l’occasione. Le altre due versioni del dipinto sono attualmente esposte in modo permanente al Musée du Louvre di Parigi e alla National Gallery di Londra.
Curata da Vittorio Sgarbi e Nicola Barbatelli, a partire dal prossimo 31 luglio l’esposizione “La Bottega di Leonardo – La Vergine delle Rocce” non solo offrirà l’esperienza di contemplare questa importante opera del genio rinascimentale, ma includerà anche dieci affascinanti dipinti realizzati dagli allievi più famosi della bottega leonardesca, che consentiranno di immergersi nell’ambiente e nei diversi stili espressivi dell’artista, con influenze che spaziano dall’ultimo quarto del Quattrocento alla prima metà del Cinquecento.
«Accolgo con estremo piacere la notizia di una mostra ad Agrigento dedicata a Leonardo da Vinci – afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – autore che con il suo genio poliedrico ha segnato il nostro Rinascimento. Questa mostra prestigiosa, che gode del patrocinio della Regione Siciliana, attraverso l’assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, oltre che del ministero della Cultura e del Comune di Agrigento, avvia il percorso che porterà la Città dei Templi ad assumere il ruolo di “Capitale italiana della cultura”, nel 2025. E rappresenta molto bene la ricchezza e la varietà di una proposta culturale che valorizza il patrimonio artistico di una città dalla storia antichissima e che, al contempo, è in grado di accogliere e dare risalto a un linguaggio artistico universale e imperituro, qual è quello di Leonardo». «Non a caso, la capacità di relazionarsi con l’altro da sé in una prospettiva di arricchimento reciproco sul piano culturale e umano – sottolinea il presidente Schifani – è il fulcro del progetto che ha portato alla designazione della città e della provincia di Agrigento come capitale della cultura. Il governo della Regione è pronto a fare la sua parte al fianco della città e del suo territorio».
La mostra si concentra sull’opera della “Vergine delle Rocce” di Leonardo di Vinci, con particolare enfasi sulla versione “Cheramy” e le interpretazioni proposte dai suoi talentuosi allievi, con l’obiettivo di presentare un percorso narrativo che metta in risalto la libertà intellettuale e l’instancabile ricerca artistica del maestro rinascimentale. La scelta di ospitare questa significativa esposizione in Sicilia, nella magica Valle dei Templi ad Agrigento, non è stata casuale: essa mira a fornire un ambiente profondamente diverso, ma allo stesso tempo archetipico e ricco di suggestioni, tutti intrecciati nel messaggio universale dell’arte e del genio umano, trasformandosi in un patrimonio che parla all’umanità e all’eternità.
La Bottega di Leonardo – La Vergine delle Rocce”
31 luglio – 31 dicembre 2023
Villa Aurea, Valle dei Templi | Agrigento
a cura di Vittorio Sgarbi e Nicola Barbatelli