Ricavi da record da Sotheby’s a Londra per la super asta che si è svolta nella giornata di ieri dedicata al frontman dei Queen. Tra i memorabilia venduti, il pianoforte Yamaha, alcuni spartiti musicali e decine di opere d’arte appartenute alla rock star
Sono state raggiunte quotazioni da record nella gara al rilancio organizzata nella giornata di ieri da Sotheby’s a Londra, in una sfida all’ultimo rilancio per aggiudicarsi alcuni dei cimeli originali appartenuti alla star dei Queen, Freddie Mercury, conservati per lungo tempo nella sua villa museo di Garden Lodge a Kensington.
La vendita, che include quasi 1500 pezzi di memorabilia e ricordi di una vita, è iniziata con ‘Freddie Mercury: A World of His Own’, partendo proprio dai tesori di una carriera artistica straordinaria come il pianoforte Yamaha a mezza coda, sui cui tasti il musicista compose alcuni dei suoi brani più famosi, aggiudicato per 1,4 milioni di sterline (commissioni d’asta escluse). Mentre un manoscritto del testo di ‘Bohemian Rhapsody’, scritto da Mercury nel 1974, ha totalizzato 1,1 milioni di sterline; per quanto riguarda ‘We Are The Champions’, il testo originale di quello che molti fan considerano come un inno della band britannica, invece, il martelletto del banditore si è fermato sulle 250 mila sterline.
Che l’asta dedicata ai cimeli di Mercury avrebbe riscosso un enorme successo lo si era capito fin dal primo lotto, e con l’aggiudicazione della celebre porta di ingresso laterale di Garden Lodge, ricoperta dalle scritte dei fan, venduta dopo una lunga serie di rilanci a 325 mila sterline – un valore decuplicato rispetto al prezzo massimo stimato. Diversi costumi di scena e tute con paillettes indossati per girare video e in esibizioni dal vivo hanno fruttato ciascuno oltre 100 mila sterline.

Anche gli innumerevoli oggetti collezionati da Freddie Mercury lungo il corso della sua vita, tra cui opere di artisti come Pablo Picasso, Salvador Dalì e Henri Matisse, insieme a gioielli e pezzi d’antiquariato di alto pregio, hanno superato tutte le aspettative degli stessi operatori della casa d’aste. Il totale dei proventi dell’asta si è rivelato notevolmente superiore alla stima iniziale molto conservativa di 6 milioni di sterline prevista da Sotheby’s. Molto del merito va sicuramente al il revival prodotto dal successo cinematografico planetario di Bohemian Rhapsody, film diretto nel 2018 da Bryan Singer e interpretato (con tanto di premio Oscar quale miglior attore protagonista) da Rami Malek.

Lo stesso Mercury avrebbe “amato” questa grande vendita, in quanto collezionista e assiduo frequentatore delle case d’asta, stando a quanto dichiarato dalla ex fidanzata, Mary Austin, a lungo custode della sua eredità fino alla decisione di vendere tutti quegli oggetti per “chiudere il cerchio di un capitolo molto speciale” del suo passato, con il lodevole impegno di devolvere una consistente parte del ricavato in beneficenza a due fondazioni impegnate nella lotta contro l’Aids.
Ph. iin anteprima courtesy Sotheby’s