Dopo la scultura “Io sono”, un’altra opera immateriale di Salvatore Garau è stata assicurata all’incanto. Si tratta di “Davanti a te”, venduta per 27mila euro a Milano, da Art-Rite Auction house
Vendere il vuoto è possibile. E’ quello che è accaduto a Milano, in occasione dell’asta 4-U news, organizzata dalla casa d’aste milanese Art-Rite, che ha visto passare sotto il martelletto del battitore un’opera, per così dire.. intangibile; un’opera fatta del nulla, un nulla, a detta dell’artista, solo visivo, perché concettualmente sarebbe un vero e proprio pieno. Intitolata “Davanti a te“, si tratta di una scultura immateriale creata dall’artista sardo Salvatore Garau, che è stata aggiudicata all’incanto per 27.120 euro.
L’opera invisibile rappresenterebbe una metafora dei giorni nostri, che va ben oltre l’arte digitale degli NFT sia come concetto che come linguaggio. A differenza dell’arte digitale, nell’opera di Garau non esiste neppure la figura artistica, ma sono forniti solo un certificato di autenticità e delle norme da seguire per l’esposizione dell’opera (esattamente come era stato per Comedian, la famosissima banana di Maurizio Cattelan). Le istruzioni prevedono che l’opera debba essere esposta in uno spazio espositivo di circa 200×200 cm, libero da qualsiasi ingombro.
“Questa nuova scultura è per me la più enigmatica e, lo ammetto, inquietante”, ha spiegato il diretto interessato durante un’intervista concessa al quotidiano Unione Sarda. “La pittura non mi è più sufficiente, da sola, a descrivere ciò che sta accadendo intorno a noi nell’intero pianeta. Oggi la ‘materia’ immateriale delle mie sculture, per me, ha il potere di evocare, come nessun’altra, le paure che invadono la nostra esistenza e condizionano il nostro futuro. L’assenza, più della presenza, enfatizza i nostri drammi ed è la protagonista assoluta dei nostri tempi […]. La scultura immateriale non la vedi con gli occhi ma con il cuore”.
Non è la prima opera di questo tipo per Garau. Già nel 2021 un’altra statua invisibile realizzata dall’artista sardo, dal titolo “Io sono”, è stata venduta per 15mila euro dopo una valutazione iniziale che si attestava sui 6/7mila euro; mentre a Milano è stata invece esposta un’altra “assenza” di Garau, il “Buddha in contemplazione”, che è stata esposta in Piazza Scala.
Genio o furbetto del mercato?