Iconiche, emblematiche, status symbol: parliamo delle borse Hermès, oggetto del desiderio da sempre che negli ultimi anni vede un interessante aumento nell’interesse sul mercato.
La storia delle borse più famose Hermès – Birkin, Constance e Kelly – è straordinaria, ognuna unica come d’altronde ogni pezzo creato artigianalmente da Hermès. Ispirate a donne famose, rispettivamente Grace Kelly e Jane Birkin, differiscono per design, prezzo e proporzioni. Vediamo alcune curiosità e alcuni fatti interessanti che hanno contribuito alla notorietà del marchio e delle iconiche borse.
1. Famosa per sbaglio. Grace Kelly e il pancione da celare al paparazzi
Si può dire che la fama della borsa Kelly si deve… ad una circostanza fortuita. Disegnata nel 1935 per la moglie del suo ideatore Émile-Maurice Hermès, la Kelly era, in origine, una borsa pensata come porta-sella, da utilizzare durante le battute di caccia.
Negli anni ’50 Grace Kelly divenne Principessa di Monaco sposando il Principe Ranieri. La leggenda narra che la principessa, fotografata in un momento glam nel 1956 con al braccio il Sac à Dépêches, come allora veniva chiamata, riuscì proprio grazie alla borsa a celare i primi segni della gravidanza. La Kelly da allora assume il suo nome definitivo, ufficialmente rinominata nel 1977 dalla Maison in onore della principessa monegasca, entrando così nella storia della moda. L’originale borsetta con cui Grace Kelly fu fotografata si trova oggi al Victoria and Albert Museum di Londra.

2. La Birkin, ideata per la donna contemporanea
Jane Birkin, attrice e cantante britannica, è la donna per cui Jean-Louis Dumas – allora stilista Hermès – disegnò la famosa borsa. Il loro incontro su un aereo diretto a Parigi nel 1983 è diventato famoso per la chiacchierata durante la quale all’attrice caddero gli appunti per terra per la mancanza di una borsa adatta ai suoi bisogni. La leggenda vuole che i due si misero a disegnare immediatamente lo schizzo per quella che sarebbe diventata la Birkin Bag e, in mancanza di materiale cartaceo adatto, disegnarono lo schizzo sulle buste di carta in dotazione per il mal d’aereo.
3. La fortuna di chiamarsi… Constance
Sobria, versatile ed essenziale ma anche pratica e disinvolta, Hermès Constance ha una storia un po’ diversa dalle sue cugine. Nel 1967 il direttore di allora della celebre Maison francese chiese ad una giovane stilista, Catherine Chaillet, di disegnare una borsa per Hermès. Incinta di una femmina, la stilista decide di dare alla borsa lo stesso nome della figlia: Costance. Reinventata più e più volte nella sua storia, pur sempre rispettando la sua rettangolarità arrotondata e la sua forma caratteristica, Constance è rimasta un vero simbolo della perfezione artigianale che contraddistingue la Maison Hermès, disponibile oggi in quattro diverse varianti: mini, micro, la 24cm e the Elan, leggermente più larga.

4. Ogni borsa Hermès è unica ed inimitabile, realizzata da un unico artigiano
Per realizzare una borsa un artigiano Hermès impiega circa 28 ore. Un mondo dell’eccellenza, della perfezione e della bellezza artigianale; ogni piccolo difetto è motivo per scartare una borsa, nelle boutique arriveranno solo ed esclusivamente le borse che hanno superato rigorosi controlli di qualità.
5. Meglio una Hermès nuova o vintage?
Hermès è una delle poche compagnie i cui prodotti sono più costosi se comprati usati che nuovi. Un vero investimento finanziario, la borsa Hermès risulta essere la migliore scelta per investire il proprio capitale, più redditizie dell’arte contemporanea, del whisky e dei francobolli: il report di Art Market Research dichiara che dal 2017 ad oggi le Birkin più rare hanno avuto un aumento delle aggiudicazioni all’asta di ben 42% e negli ultimi 10 anni il valore di questi rari oggetti del desiderio è aumentato del 347%! Molte case d’aste italiane e internazionali propongono aste di borse vintage firmate le cui incontestabili protagoniste sono sempre loro, le Birkin e Kelly Hermès, insieme alle borse Chanel e Louis Vuitton. In Italia il mercato è trainato da Pandolfini Casa d’aste, Cambi Casa d’Aste, Maison Bibelot, Il Ponte e Arcadia Casa d’Aste.

6. Una secolare tradizione di famiglia
Sei generazioni della famiglia Hermès alla guida dell’azienda. Infatti il fondatore della Maison, il sellaio Thierry Hermès nel 1837 aprì a Parigi la prima bottega in cui proponeva finimenti e bardature per cavalli.
7. Branding e significato
Il logo Hermès, la carrozza trainata da cavalli è il simbolo delle origini umili dell’azienda mentre la presenza del nobiluomo significa espansione dell’azienda nel mondo dell’abbigliamento di lusso e degli accessori in pelle.
8. La scatola arancione, un regalo dell’imprevedibilità della storia
Le caratteristiche scatole arancioni non sono state una scelta aziendale. Durante la Seconda Guerra Mondiale, le scatole Hermès nella tonalità di allora – beige con bordo color oro – non erano reperibili. La scatola arancione fu inviata dal fornitore seguendo la disponibilità limitata e rimase la scatola Hermès che tutti conosciamo oggi. Il suo color arancione esprime vitalità, calore, e rimane un simbolo di eleganza che permane sulle borse di coloro che escono dalle boutique dopo aver acquistato un prodotto Hermés
9. Hermès non solo borse
La Maison ha creato nel 2008 la Fondazione Hermès che premia i giovani meritevoli per le loro creazioni di design, occupandosi anche della promozione delle competenze artigianali e tradizionali delle arti creative.
10. Le borse Hermès più costose vendute all’asta
A settembre 2020 Christie’s ha battuto il record mondiale per la borsa più costosa mai venduta all’asta quando un esemplare di Hermès Himalaya in coccodrillo bianco tempestata di 10,23 carati di diamanti – il Sacro Graal delle Hermès – è stata venduta per €255.700. Nel 2017 sempre Christie’s ha venduto in un’asta live a Hong Kong, per il corrispettivo di ben €320.000, un raro esemplare dell’iconica bag, che si aggiudica il titolo di borsa più costosa mai venduta all’asta!
È da sapere però che il valore delle borse vintage rimane alto se, e solo se, la borsa non presenta segni di utilizzo, quindi paragonabile ad una nuova. Come fare a trattenersi dal sfoggiarla? Impossibile resistere…