Quando la paura diventa arte… A pochi giorni dalla notte di Halloween, ecco la nostra selezione di opere d’autore che “mettono i brividi”. Un viaggio nel mondo del terrore, dell’angoscia e della pazzia insieme ad alcuni degli artisti più iconici della storia dell’arte.
La Ronda di notte, un capolavoro da deturpare
Primo della lista il capolavoro di Rembrandt, commissionato all’autore fiammingo dal capitano Frans Banning Cocq per ritrarre gli ufficiali e i membri della sua milizia: la celebre “Ronda di notte”. Questo capolavoro senza tempo ha la singolare caratteristica di essere stato più volte sfregiato, quasi come se aleggiasse su di lui una sorta di maledizione. Il primo sfregio è stato commesso da degli operai che lo trasportavano al municipio di Amsterdam nel 1715: poiché la tela era troppo grande per passare dal portone del secondo piano, si decise che il dipinto sarebbe stato tranciato ai lati. Una scelta – quantomeno – insolita.
Due secoli mezzo più tardi nel 1975, un folle entrò all Rijksmuseum, si diresse di fronte alla grande tela e vi inflisse 13 squarci, alcuni lunghi addirittura 80 cm. Non si capì mai il motivo del folle gesto… un atto premeditato che rimase avvolto nel mistero. Quindici anni più tardi, un altro uomo puntò al capolavoro di Rembrandt questa volta con dell’acido. Fortunatamente, la sostanza intaccò la tela solo in maniera superficiale e fu possibile un restauro accurato.
Edvard Munch e la morte della madre
Tela dall’enorme impatto drammatico, “La madre morta e la bambina” (foto in evidenza) fu dipinta da Munch nel 1899. L’artista raffigura la disperazione e la solitudine della piccola sorella Sophie davanti alla morte della genitrice, morta di tubercolosi. Fortemente influenzata dalla lezione di Van Gogh e Toulouse-Lautrec, ma carica di un disarmante stile personale, l’arte di Munch è forse il picco più alto della rappresentazione su tela dell’angoscia e del disagio esistenziale.
Situato al Munch-Museet di Oslo, molti spettatori hanno testimoniato di aver vissuto un forte disagio di fronte alla scena straziante di Sophie.
Francisco Goya: La casa dei matti
Considerato il ponte tra l’arte antica e l’arte moderna, Goya è anche considerato il maestro della rappresentazione della deformità e della follia.
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