Saranno gli arredi del prestigioso Palazzo Loschi Zileri dal Verme, nel cuore di Vicenza, ad aprire le danze della prima House Sale di Cambi del 2021. La vendita che si terrà domani, mercoledì 20 ottobre, sarà battuta all’interno del palazzo neo-palladiano, ma si potrà seguire anche in diretta streaming. Diamo uno sguardo alle migliori proposte in asta.
Un mosaico di preziosi arredi, sculture, dipinti del XVI-XVII secolo e opere decorative di epoca neoclassica, collezionati negli anni dal proprietario Claudio Biasia, saranno messi all’incanto domani, mercoledì 20 ottobre, in corso Andrea Palladio 42 a Vicenza, con una valutazione complessiva che si aggira sui 2 milioni di euro. Si tratta della prima attesissima House Sale della stagione 2021 di Cambi Casa d’Aste, con una proposta «ricca ed armonica rispetto al contesto storico, pur spaziando fra epoche e stili diversi» come precisa Matteo Cambi, presidente della casa d’aste genovese.
Qualche esempio? Partendo dall’ingresso del palazzo nobiliare, ad accogliere lo spettatore una tela attribuita a Bartolomeo Litterini rappresentante “Venere e Mercurio” (lotto 23) (stimata 15mila – 20mila euro), sei “Vedute di Roma” firmate Giuseppe Giampedi (lotto 18, stima 10mila – 15mila euro) e, ancora, quattro busti in marmo degli imperatori Cesare. Vitellino, Traiano e Tito, splendidi esempi di statuaria romana tardo rinascimentale della seconda metà del Cinquecento (lotto 29, stima 50mila – 70mila euro).

L’ampia sala da ballo ospita invece una serie di dodici Papier Peints ottocenteschi di manifattura parigina, raffiguranti le “Storie di Amore e Psiche”, di Mary Joseph Blondel e Louis Lafitte (stima 30mila – 50mila euro) e un maestoso gruppo marmoreo neoclassico del XVIII-XIX secolo raffigurante Eros e la Musa Erato (la cui vendita è stimata dalla casa d’aste per una cifra compresa tra i 30mila – 40mila euro). Nella sala dei Ricevimenti si trovano alcuni lotti degni di nota, come i due olii su tela raffiguranti “Susanna e i vecchioni” e “Sansone e Dalila” di Segismondo Ribò y Mir (lotto 116, stima 15mila – 20mila euro) e il grande dipinto di Felice Riccio (detto il Brusasorzi) dal titolo “Livia” (lotto 115, stima 12mila – 18mila euro).
«Proprio nelle stanze affrescate della casa Claudio Biasia iniziò la sua personale raccolta di opere d’arte con l’aiuto dell’amico Gastone Fierovanzo, interior designer di fama internazionale – tengono a spiegare da Cambi. È con lui che il proprietario riesce nell’avvincente impresa di riportare il piano nobile dell’edificio storico ai suoi antichi splendori».
Meritano una menzione speciale le otto rare Sedie in legno intagliato e laccato di manifattura toscana della fine del XVIII secolo, abbellite con sedute in tessuto con fantasia quadrettata e uno schienale dipinto con una serie di putti su fondo azzurro (lotto 110, stima 15mila – 20mila euro)

Nel salotto riccamente adornato di sculture, quadri e mobili antichi, spicca una coppia di candelabri in bronzo dorato e patinato “au bon sauvage”, della manifattura Luigi Manfredini, raffiguranti due mori immortalati mentre sorreggono cinque fiamme (stima compresa tra i 25mila e 35mila euro). La sala da pranzo accoglie lo spettatore con uno splendido olio su tela di Sophie Rude, “Adone” (lotto 259, stima 30mila – 50mila euro) e una commode antica in legno laccato, decorato ad “arte povera” del XVIII secolo (lotto 260, stima 20mila – 30mila euro).

Al piano superiore si trovano le opere più importanti della collezione di Palazzo Loschi Zileri dal Verme, di cui emergono due ritratti del Cinquecento del Nord Europa che raffigurano rispettivamente una gentildonna, firmato dal ritrattista tedesco Faber Conrad (lotto 308, presentato con una stima compresa tra i 40-60mila euro) e un nobiluomo con garofano attribuito a Hans Burgkmair (lotto 307, stima 30-50mila euro), e un prestigioso trittico a tre ante richiudibili di Scuola fiamminga, raffigurante un gentiluomo nello suo studio e il momento della crocifissione (lotto 295, stima 10mila-15mila euro).

Nella camera da letto si trova il top lot dell’asta, il “Suicidio di Lucrezia” del Maestro delle Mezze Figure Femminili (lotto 291) – così chiamato per l’elevato numero di dipinti eseguiti, raffiguranti eleganti busti femminili – che spicca per la sua qualità plastica oltre che per la modernità del taglio frontale, presentato all’incanto con una stima compresa tra i 100mila – 150mila euro.
In asta sarà possibile trovare anche una meravigliosa Mercedes Benz 280 modello SL del 1971, presentata da Cambi con una stima di 80mila – 100mila euro.
Asta Palazzo Loschi Zileri dal Verme
mercoledì 20 ottobre 2021
Prima tornata ore 10.30
Seconda tornata ore 14.30
L’asta si terrà presso il Palazzo Loschi Zileri dal Verme, Corso Andrea Palladio n. 42 – Vicenza