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Fino al 18 giugno il padre della Pop-art e i suoi due allievi per la prima volta insieme in Italia a Palazzo Belloni a Bologna

A Bologna, fino al 18 giugno il padre della pop art Andy Warhol e i suoi due figli spirituali, Jean-Michel Basquiat e Keith Haring, per la prima volta insieme in Italia in un’unica, grande e imperdibile mostra, che racchiude le opere più iconiche del trio Warhol-Haring-Basquiat. Si tratta di opere tutte legate dal ‘file rouge’ della creatività sconfinata facilmente respirabile nella New York degli anni Ottanta, quando l’arte si faceva di notte, nell’oscurità. La mostra WARHOL, HARING, BASQUIAT. Art, Music and Fashion’, prodotta da Next Exhibition con la curatela del Dott. Edoardo Falcioni, nasce proprio con l’intento di ricostruire il clima di creatività che si poteva respirare nei luoghi di incontro dove i tre artisti trasformarono gli eccessi in arte.

Realizzata con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e la collaborazione di numerosi partner del territorio, l’esposizione di Palazzo Belloni racchiude le opere più iconiche dei tre artisti. Larga attenzione è dedicata all’opera pionieristica di Andy Warhol in relazione al mondo della musica: si possono ammirare l’esemplare originale e firmato da Warhol della copertina del vinile The Velvet Underground & Nico by Andy Warhol, considerata ancora oggi come la copertina più celebre del mondo, non riportando il nome del gruppo, ma solo la celebre banana e la firma di Warhol. Insieme a tutte le altre celebri copertine tra cui spicca quella dell’album “Sticky Fingers” dei The Rolling Stones e le Polaroids originali che ritraggono i principali artisti musicali con cui Warhol instaurò un rapporto di lavoro e amicizia. Tra queste lo scatto con lo stilista italiano Giorgio Armani, del 1981, e ancora alcuni esemplari originali di chitarre e memorabilia, firmati da Paul Anka, Liza Minnelli, Micheal Jackson e Lou Reed.

E ancora, le chitarre autografate, i lavori di Christopher Makes, copertine della celebre rivista ‘Interview Magazine’, fotografie che hanno segnato un’epoca e che costituiscono testimonianze indelebili della cultura contemporanea, che possono essere ammirati in prima persona, anziché solo su riviste o su internet.

Nell’esposizione sono presenti anche le principali cover musicali realizzate da Haring, insieme a preziose testimonianze storiche e vari oggetti da collezione, tra cui le copertine dei vinili realizzate per l’amico dj e curatore del club Paradise Garage, Larry Levan. Di Basquiat gli appassionati potranno ammirare la cover più celebre disegnata dall’artista afroamericano, considerata oggi come il “Sacro Graal del Rap”: Beat Bop, realizzata in collaborazione con Rammellzee.

Un’occasione imperdibile per respirare “la trasversalità tra arte, musica e moda – racconta il curatore Edoardo Falcioni -: oggi si parla spesso di questi artisti e della fama mondiale raggiunta, ma in pochi sanno quali furono i veri pilastri della pop art, ovvero la musica e la moda. Cogliere la profonda relazione, il legame tra questi tre artisti unici, e riuscire a concretizzarla nell’esposizione che mostra le loro opere, è già di per sé appagante. Lo è ancora di più se permette di scoprire ulteriori sinergie e punti in comune”.

La mostra WARHOL, HARING, BASQUIAT. Art, Music and Fashion sarà visitabile dal mercoledì al venerdì ore 10:00- 18:00; sabato ore 10:00-19:00; domenica ore 10:00 – 18:00.
Chiuso lunedì e martedì.



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