Quali sono i fattori che incidono di più nella valutazione di un dipinto? Cerchiamo di rispondere a questa domanda e di svelare alcuni dei criteri che sono spesso fondamentali nella stima dei dipinti antichi e moderni.
Qual è lo scopo della valutazione di un dipinto?
La valutazione della stima economica di un dipinto è un elemento fondamentale per immettere un’opera d’arte sul mercato, attività che ha come finalità l’espressione un valore commerciale di base – un presumibile valore di realizzo in caso di una vendita. Non sempre è facile interpretare e dare un peso alle caratteristiche di un dipinto, in questo l’esperienza accumulata negli anni è fondamentale e imprescindibile. Un compito difficile e complesso da cui derivano alcune responsabilità, per questo è bene che la valutazione sia sempre eseguita da un esperto in materia con estesa esperienza.
Autore
L’identificazione dell’autore, se non già noto, è un criterio fondamentale per esprimere la stima di un dipinto. I dipinti antichi spesso non portano una firma, per questo spesso l’esperto che ha il compito di esprimere una stima si trova a identificare l’autore.
Come si può risalire all’autore di un dipinto senza firma? Certamente, se si tratta di un dipinto antico realizzato da un autore noto sul mercato sarà possibile individuarlo analizzandone le caratteristiche principali, tra cui pennellata, tratto, stile, palette di colori, il soggetto o l’oggetto ritratto. Si tratta quindi di interpretazioni di diversi elementi distintivi che l’esperto dovrà comprendere per risalire all’autore o alla bottega di produzione.
L’autore (o l’attribuzione ad un autore o ad una bottega d’arte) è, dunque, uno degli aspetti con maggiore peso nella stima di un dipinto antico. Sulla valutazione incide, com’è facile intuire, l’indice di mercato di un autore in un dato momento. I trend sul mercato dell’arte variano molto, come variano anche gli interessi dei collezionisti e la richiesta. Per questo la valutazione di un dipinto può variare nel tempo in base a fattori non direttamente riconducibili a caratteristiche dei dipinto o valore intrinseco dell’opera, bensì a variabili che sono da attribuire al mercato e all’interesse dei collezionisti.
Stato di conservazione
Un dipinto antico in un buon stato di conservazione ha un valore storico e artistico, a prescindere da altri fattori – anche per il solo merito di essere antico, di essere sopravvissuto fino ai giorni nostri. Vengono presi in considerazione in questa fase difetti ed eventuali mancanze del dipinto, valutando quindi l’integrità complessiva dell’opera: rintelature, ridipinture, tagli e strappi, graffi, cadute di colore e sollevamenti e difetti del supporto. Anche i restauri eseguiti in passato possono incidere sulla valutazione dei dipinti antichi, in base alla qualità del restauro.
Importanza artistica e storica
Quando un dipinto ha un’importanza storica? Possiamo dire che un dipinto è importante dal punto di vista culturale, artistico e storico quando testimonia scene e accadimenti del passato; i dipinti antichi possono essere vere finestre aperte su realtà oramai passate e che offrono un contatto diretto e immediato con esse.
I dipinti antichi hanno il potere, con la sola presenza di rendere il passato remoto vicino e attuale, di offrire vedute uniche su realtà a noi sconosciute. Per questo è davvero importante conservare al meglio l’arte antica e tramandare la storia alle generazioni a venire.
Autenticità
Il certificato di autenticità, se esistente, è senza dubbio un valore aggiunto perché certifica appunto che il dipinto è autentico e non un falso. Il mercato dell’arte, infatti, ritiene valide solo le autentiche rilasciate da alcuni enti e fondazioni riconosciute.
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