Dal 10 giugno al 16 ottobre verrà esposto per la prima volta “Le peintre et son modèle en plein air“, un quadro di Pablo Picasso realizzato nel 1963, appartenente alla collezione Intesa San Paolo Gallerie d’Italia Milano. A ospitare l’inedito dipinto sarà il Palazzo Rhinoceros di Roma, sede della Fondazione Alda Fendi Esperimenti

L’opera rappresenta un dialogo di complicità e seduzione tra una donna nuda e un uomo seduto, un pittore, che la osserva e probabilmente ne ritrae l’effige. Entrambe le figure sono immerse in uno sfondo composto prevalentemente dal colore verde e dal blu, stesi con tratti veloci, tipici del tardo Picasso. I due soggetti non presentano contorni netti, alcuni particolari fisici vengono però rimarcati, come il seno della donna e i glutei dell’uomo. Particolare è anche il copricapo della figura maschile, rappresentato attraverso una forma più simile a un sombrero che a un tipico cappello da pittore.
“Gli artisti falliti sono fuori dal gioco e Picasso prova l’ebbrezza negativa, ma sferzante, del fallimento, prima di essere glorificato per la sua scomposizione dell’immagine. Ardente e infuocato è il suo credere in una rivoluzione, mai tiepida, ma pirotecnica nell’ipotesi di una vita descritta a moduli geometrici, che diventano poesia apparentemente appunto fuori dal gioco”. Questo è ciò che affermano da Alda Fendi in riferimento all’attività pittorica dell’ultimo periodo di questo artista rivoluzionario.
La Fondazione Alda Fendi raggiunge quindi un nuovo obiettivo, dopo la visita della Giovane donna del 1909, in prestito dall’Ermitage e finito sotto gli occhi di tutti i media all’indomani dell’invasione russa in Ucraina con la minaccia del ritiro delle opere d’arte prestate all’Estero, ora è il momento de “Le peintre et son modèle en plein air” con la mostra Picasso va, Picasso arriva.
L’evento sarà dislocato su tutti i piani del Rhinoceros Gallery e attraverserà l’intero Palazzo Rhinoceros. In questo omaggio al grande maestro spagnolo si anticipa il 2023, “anno picassiano” dedicato al cinquantenario della scomparsa del pittore. I visitatori saranno invitati a riflettere sul rapporto tra l’artista e il femminino, un tema molto caro a Picasso che, in questa tela del 1963, trova una sintesi di “valori poetici di un incontro con la natura, nel clima idilliaco di una moderna pastorale“, come scrive Francesco Tedeschi.
La tela sarà dunque il fulcro di un’installazione teatrale costruita intorno alle mille sfaccettature dell’universo picassiano, e caratterizzata da un unico motivo conduttore: la danza. Ad arricchire il percorso saranno presenti le interferenze di Raffaele Curi, curatore della linea artistica, diffuse in una piattaforma espositiva multimediale per eleggere Picasso a protagonista assoluto. Così il visitatore si ritroverà ora tra le proiezioni delle prove de La Templanza di Miguel Ángel Berna per il Ballet Nacional de España, ora a esplorare la dirompente modernità delle danze di Pulcinella che uniscono la musica di Igor Stravinskij con la coreografia di Léonide Massine per i Balletti Russi di Sergej Djagilev. Un viaggio nel mondo dell’arte che trova però sempre un unico riferimento: Pablo Picasso.
L’ingresso alla mostra è libero, dal martedì alla domenica dalle 11 alle 24. È necessaria la prenotazione, che può essere effettuata sul sito rhinocerosroma.com.

Alda Fendi
Nasce a Roma nel 1940 e dopo un periodo di studio a Londra, inizia da giovanissima a lavorare nell’azienda di famiglia sotto la vigile guida della mamma Adele. Durante questi anni coglie l’occasione di lavorare fianco a fianco con il geniale Karl Lagerfeld, maturando una grande esperienza nel mondo della moda. Tuttavia, ad un certo punto della sua vita, sente un forte richiamo provenire dal mondo dell’arte, una passione che l’ha accompagnata sin da bambina ma che per troppo tempo aveva dovuto mettere da parte. Così, nel 2001, dà vita alla Fondazione Alda Fendi Esperimenti, un sogno che finalmente si realizza. Ad oggi, dopo ventun’anni di attività, (sempre in collaborazione con le figlie Giovanna e Alessia Caruso Fendi che lavorano con lei) si contano molti traguardi raggiunti, tra cui svariati spettacoli pensati e realizzati da Raffaele Curi, la Festa del Cinema di Roma, la partecipazione alla Biennale di Venezia, un’esposizione al Peggy Guggenheim Museum e la pubblicazione di tre libri.