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Una settimana di appuntamenti d’arte con un calendario fittissimo di iniziative imperdibili, tra visite guidate, musei, gallerie ed eventi dislocati in città: è la Milano Art Week, l’evento più importante dell’anno dedicato all’arte moderna e contemporanea. Tra le istituzioni aderenti, anche il Museo del Novecento e Fondazione Prada

Dal 28 marzo al 3 aprile torna la “Milano Art Week”, la settimana meneghina dedicata interamente all’arte moderna e contemporanea. Un’iniziativa patrocinata dal Comune di Milano Cultura che come ogni anno accompagna la fiera internazionale Miart (arrivata alla sua 26esima edizione, quest’anno in scena dall’1 al 3 aprile).

Uno degli eventi del settore più attesi, in quanto condensa in un unico spazio lavori artistici provenienti da oltre 20 paesi diversi, le gallerie partecipanti sono in tutto 150 e tra i corridoi dello spazi allestiti alla FieraMilanoCity si può trovare di tutto, dall’arte moderna e contemporanea emergente fino ai grandi maestri del Novecento italiano e internazionale, ma anche opere di design e fotografie.

Sarà la prima “week” a svolgersi quasi interamente fuori dallo stato di emergenza sanitaria, per questo si prospetta ricco di aspettative e di tante novità. Anche per questa edizione ci saranno moltissimi opening: tra i più attesi, l’apertura del Museo del Novecento e della Bg Art Gallery, un nuovo spazio espositivo nella sede di piazza S. Alessandro 4.

Ad inaugurare il calendario lunedì 28 marzo sarà il doppio opening al PAC | Padiglione d’Arte Contemporanea (“Artur Zmijewski. Quando la paura mangia l’anima”, fino al 12 giugno) e alla GAM | Galleria d’Arte Moderna (“As above, so below. Elisa Sighicelli”). La prima mostra personale nel nostro paese di Artur Zmijewski, una tra le figure più radicali e apprezzate della scena artistica polacca, andrà in scena nel pomeriggio del 28 marzo, e, per l’occasione, presenterà un nucleo delle opere più celebri dell’artista e tre nuovi lavori site-specific e prodotte dal Pac.

“As Above, So Below”, la prima personale milanese di Elisa Sighicelli, propone circa 25 immagini artistiche tra stampe fotografiche su carta e su gesso dedicate ai depositi del museo, e due sculture provenienti dal deposito sculture della Galleria.

Oltre a godere della bellezza delle opere esposte, l’evento offre come sempre degli spunti di riflessione sui grandi temi della società. L’Opera di Zmijewski, ad esempio, pone l’accento sui problemi socio-politici d’oggi ed indaga i meccanismi di potere e la relazione tra le emozioni estreme e le loro espressioni fisiche.

L’esposizione di Elisa Sighicelli invece disvela un mondo nascosto e ipotetico, abitato da circa 800 oggetti scultorei rimasti inesplorati per decenni nei sotterranei del museo in attesa di una nuova collocazione.

Nel caso della mostra “Useless Bodies?” del duo Elmgreen & Dragset alla Fondazione Prada (fruibile a partire dal 30 marzo), invece, i due artisti esplorano attraverso la scultura la metamorfosi consumistica che ha investito il corpo umano dal XIX al XXI secolo. E ancora, sempre il 30 marzo verrà inaugurata nella sala delle cremazioni del Tempio Crematorio il progetto “NinnaNanna”, frutto della collaborazione tra il Museo del Novecento, Maurizio Cattelan’s Archive e il Cimitero Monumentale. L’opera di Maurizio Cattelan “Lullaby”, realizzata nel 1994 dall’artista raccogliendo in sacchi le macerie del Pac causate da una bomba nell’attentato di stampo mafioso di Via Palestro del 27 luglio 1993, viene esposta a Milano per la prima volta e, a termine dell’esposizione (il 6 novembre), verrà donata dall’artista al Comune di Milano.

Il Pirelli Hangar Bicocca ospiterà due interessanti esposizioni: la prima, il 30 marzo, indaga la carriera artistica e l’influenza di Steve McQueen nelle arti visive, con una nuova selezione di opere che intendono mettere in luce l’evoluzione della sua pratica artistica. La seconda è “Metaspore” della coreana Anicka Yi (in corso già dal 24 febbraio), e comprende un percorso immersivo attraverso il quale esplorare il tema delle contaminazioni artistiche; l’intero lavoro di Anicka Yi è infatti concepito per contaminare ed essere contaminato dall’ambiente circostante.

Anche per l’edizione 2022 alla Milano Art Week verrà dato ampio spazio all’arte pubblica, con l’inaugurazione il 1° aprile a CityLife di tre nuove opere di ArtLine: “Atrio dello sguardo sul futuro” di Mario Airò, “Padiglione Rosso” di Alfredo Jaar e “Guardiane” di Kiki Smith.

Per quanto riguarda il tema dell’arte performativa, sarà affrontato da Riccardo Benassi e Michele Rizzo, con il supporto di Fondazione Marcelo Burlon: l’appuntamento è per il 1° aprile in piazza Sempione, in occasione del quale si terrà un ciclo di performances nello spazio pubblico.

Sabato 2 aprile negli spazi del Museo del Novecento avrà luogo “One” di Marie-Caroline Hominal, in collaborazione con Istituto Svizzero, una performance in tre capitoli che interroga il mercato dell’arte e la sua autorialità. Oltre alle mostre attualmente in corso, la Triennale di Milano proporrà nella stessa giornata la lezione-performance di Christodoulos Panayiotou Dying On Stage e nella giornata di domenica la proiezione “Milano” di Romeo Castellucci, filmato da Yuri Ancarani.

E ancora, Tempesta Gallery, una delle più note gallerie milanesi in Foro Bonaparte, ospiterà dal 24 marzo le opere dell’artista finlandese Alma Heikkilä, che analizzano il rapporto uomo-ambiente e le conseguenze del nostra presenza sulla Terra, dove tutto nella biosfera è regolato da un’interdipendenza simbiotica.

Nei sette giorni milanesi dedicati all’arte si susseguiranno inoltre una serie di progetti espositivi anche al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, alla Casa degli Artisti, Archivio Emilio Scanavino e alla Casa della Memoria, ed iniziative speciali negli spazi che presentano mostre già avviate, da Palazzo Reale alla Fondazione Stelline, dal Mudec fino al Museo Diocesano.

Tra i partecipanti all’iniziativa anche Gallerie d’Italia, il Castello Sforzesco, Studio Museo Francesco Messina, la Fondazione Arnaldo Pomodoro, Casa Museo Boschi Di Stefano, la Fondazione ICA Milano, l’Acquario Civico, Fondazione Francesco Somaini e l’Archivio Vincenzo Agnetti.

Per visionare il programma completo, con la mappa interattiva per orientarsi tra le varie iniziative in città, rimandiamo al sito di Milano Art Week.

Immagine in evidenza
Courtesy Milano Art Week official site



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