fbpx

Riapre al pubblico il celebre monumento turco ipogeo con la realizzazione di un percorso di visita inedito e un nuovo sistema di illuminazione appositamente studiato per le 336 colonne presenti nel sito. Il risultato è un viaggio incantevole in un luogo senza tempo

Interno della Cisterna Basilica di Istanbul. Courtesy of politicamentecorretto.com©

Dopo una ristrutturazione di quasi un anno, l’antichissima Cisterna sotterranea di Istanbul, divenuta famosa al grande pubblico grazie ad alcune scene di “Inferno” – il film di Ron Howard, tratto dalla saga narrata da Dan Brown -, torna ad accogliere i visitatori con un un interessante restyling e uno studio approfondito di lighting design.

Il progetto per la Cisterna Basilica Yerebatan Sarnici è stato firmato dallo studio istanbuliota di architettura Atelye 70 e da quelli italiani Insula e Studioillumina. Il visitatore, sceso nel sottosuolo dalla piazza di Santa Sofia, varcata la soglia d’ingresso, trova davanti ai suoi occhi una fitta serie di colonne che sembrano galleggiare sull’acqua; sopra di esse le volte accolgono le luci artificiali creando un’atmosfera avvolgente.

Il Palazzo Sommerso (Yerebatan Sarayi in lingua turca) venne realizzato dall’imperatore Costantino e poi ampliato nel 532 da Giustiniano I. La sua funzione era sostanzialmente idraulica: la cisterna raccoglieva l’acqua proveniente dall’acquedotto di Valente, uno tra i più lunghi costruiti in epoca romana, per poi redistribuirla ai ricchi palazzi limitrofi. Successivamente divenne fonte di irrigazione per i giardini della residenza dei sultani ottomani. Infine, a causa delle rigide leggi islamiche in materia di urbanistica, cadde in disuso e venne dimenticato per tutto il Medioevo. Venne riscoperto tra il 1544 e il 1550, durante alcune ricerche sulle rovine di Bisanzio, ma l’apertura al pubblico arrivò solo nel 1987. Da quel momento divenne presto meta per molti viaggiatori e monumento iconico di Istanbul.

Testa di Medusa nella Basilica Cisterna di Istanbul. Courtesy of insulainrete.it©

Nel 2018 il dipartimento dei Beni Culturali della Grande Municipalità di Istanbul (IBB) ha delegato ai tre studi di architettura sopra citati l’ampio intervento di restauro dell’intera Basilica. I lavori, iniziati nel 2021, si sono conclusi quest’anno, con la messa in opera di una passerella metallica di 1.300 mq, che prende il posto del precedente camminamento in cemento, e l’istallazione di oltre 750 corpi illuminanti differenti per ottenere diversi scenari percettivi. L’intervento di riqualificazione del sito da parte di Studioillumina, con la collaborazione dall’azienda turca TEPTA Lighting, è stato fondamentale, e ha permesso di esaltare la spazialità e la monumentalità della cisterna romana come mai prima d’ora.

Il primo percorso, grazie agli effetti del controluce, richiama lo scenario d’ingresso in una foresta: ogni colonna è illuminata dal basso previo fasci di luce ellittici, esaltando il disegno e la forma del fusto. La seconda fase del percorso vede l’affievolirsi della luminosità, effetto che accompagna il visitatore in uno spazio più intimo e silenzioso. L’arrivo nella zona più recondita dello Yerebatan è un momento di estasi e riflessione. Di fronte alle monumentali teste di Medusa si respira l’incontro tra il mondo orientale e quello occidentale. Ancora un attimo di contemplazione e poi si torna indietro, attraverso un percorso che esalta il lato più strutturale e architettonico della Cisterna. In questa fase si incontrano le cromie della zultanite, la gemma anatolica che cambia colore, passando da vibrazioni turchesi di acquamarina fino al color ambra.

Terminata la visita, il turista porta con sé percezioni cromatiche, odori e suggestioni che rendono questa esperienza metafisica un viaggio nel tempo senza confini.

 



Artness
Se questo articolo ti è piaciuto o lo hai ritenuto interessante,
iscriviti alla nostra newsletter gratuita!

Rimani aggiornato con le tendenze del mercato dell’arte italiano e internazionale

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Posts




Artness è un progetto di Thetis SRL
Ufficio operativo: Via Oliveti, 110 Centro Direzionale Olidor 54100 Massa (MS) Tel. +39 0585 091214 P.IVA 01020100457
Sede commerciale: Via Mengoni, 4 20121 Milano (MI) Tel. +39 02 40741330
E-mail: info@artness.it


Privacy Policy | Cookie Policy