Vi portiamo alla scoperta di una delle più antiche Farmacie del mondo. Si trova a Firenze, è stata fondata 800 anni fa dai frati Domenicani del convento di Santa Maria Novella ed è divenuta un Tempio del Profumo dove stimolare i propri sensi e vivere un’esperienza unica nel suo genere
Se dovessimo associare uno dei nostri cinque sensi rivolgendo il pensiero al cuore di Firenze, sceglieremmo senza dubbio la vista. Passeggiare nel centro storico del capoluogo toscano significa infatti riempirsi gli occhi di bellezza e di meraviglia e lo stupore che ne deriva si rinnova e lascia ogni volta incantati.

Pensate però se, oltre allo sguardo, anche il vostro olfatto venisse travolto da un’inaspettata sensazione di appagamento e di piacere, scaturita da ciò che per sua natura risulta inconsistente e privo di sostanza: il profumo. È proprio quanto accade quando si varca la soglia di quella che è considerata la Farmacia storica più antica di tutta Europa – conosciuta anche con il nome di Spezieria di Santa Maria Novella – e che rappresenta un autentico Tempio del Profumo.
La sua posizione semi-nascosta e decentrata dagli ordinari circuiti turistici, al civico 16 di Via della Scala, l’ha resa per decenni un luogo esclusivo e di nicchia, al punto che, prima dell’avvento dei social, che hanno contribuito ad ampliarne la conoscenza e la visibilità, l’Officina rappresentava il luogo prediletto per chiunque cercasse un dono originale o prodotti unici ed introvabili altrove.

Le radici della sua lunga storia sono sacre ed affondano nel XIII Secolo, quando i frati Domenicani del convento fiorentino di Santa Maria Novella iniziarono l’attività di assistenza medica ai confraterni infermi, per poi passare a commercializzare l’estratto di Acqua di Rose, utilizzato soprattutto come disinfettante nei periodi di epidemie. La coltivazione delle piante medicamentose (i semplici, da cui deriva il nome dell’omonimo “Giardino” annesso al Convento) era accompagnata anche da un processo di purificazione e distillazione di erbe e fiori, a cui seguiva la preparazione di essenze, balsami ed elisir.
L’Officina, il cui nome rimanda ai ritmi lenti, attenti ed ordinati tipici di un laboratorio, iniziò ad accrescere la propria produzione a partire dal tardo Rinascimento, di pari passo con l’intensificarsi degli studi e delle pubblicazioni scientifiche di farmacopea e dell’interesse per quegli stessi erbari di piante e fiori che proprio in quegli anni tappezzavano ed ornavano le opere dei più celebri artisti, primo fra tutti Sandro Botticelli.
L’apertura al pubblico dell’attuale Profumeria risale però al 1612, quando, sotto la direzione di Fra’ Angiolo Marchissi, speziale ed alchimista, la fama della Farmacia crebbe al punto da essere insignita del titolo di “Fonderia di Sua Altezza Reale” dallo stesso Ferdinando II de’ Medici, Granduca di Toscana.

Si iniziarono così a produrre le prime essenze profumate, alcune delle quali sono tuttora il simbolo dell’Officina, come l’Acqua di Santa Maria Novella, una fragranza delicata a base di essenze di agrumi, con una predominanza di bergamotto di Calabria, oppure la polvere estratta dal rizoma dell’Iris (detto anche giaggiolo), che cresce rigoglioso sulle colline Toscane e che rappresenta anche il simbolo della stessa Firenze.
La storia più recente ha visto una crescita esponenziale dell’Officina, passata prima alla Famiglia Stefani – diretta discendente dell’ultimo frate che la diresse – e dal 1989 all’Ingegnere Eugenio Alphandery, che, grazie alla brillante attività imprenditoriale attuata, ha permesso l’apertura degli oltre 80 punti vendita monomarca presenti attualmente in tutto il mondo, rendendo l’antica Spezieria un brand rinomato e conosciuto internazionalmente.
Sebbene si sia reso necessario trasferire la crescente produzione a Rifredi, in un altro stabilimento poco fuori il centro fiorentino, la sede storica dell’Officina resta per eccellenza e bellezza quella di Via della Scala.

Per chi vi entra per la prima volta lo stupore è assicurato: un mix di esperienze inaspettate appagano vista ed olfatto e regalano la sensazione di passeggiare a piccoli passi in un Tempio-Museo a forma di boutique del profumo, con il naso e gli occhi rivolti a tratti verso l’alto ad ammirare distese di fiori colorati e soffitti affrescati.
Dopo aver attraversato un elegante corridoio di ingresso – nel quale si ha la sensazione di camminare sotto un cielo trapunto di fiori dalle tinte delicate – e dopo aver dato uno sguardo alla splendida Sagrestia annessa un tempo alla Cappella di San Niccolò ed il cui recente restauro ha ridato luce e vita al trecentesco ciclo di affreschi, si accede agli ambienti che costituiscono le varie sale di vendita, suddivise per categoria.

Attorno alla stanza centrale si aprono dunque la Sala Verde e l’Antica Spezieria, caratterizzate da soffitti ricchi di stucchi, fregi e cornici dorate. Alle pareti si possono ammirare gli elementi della storia dell’Officina, dagli stemmi e simboli dei frati domenicani, alle effigi dei Santi dell’ordine, per arrivare ai busti ed ai ritratti di tutti i direttori dal 1612.
La Spezieria rappresenta invece l’ambiente più antico, quello che accoglieva la prima farmacia aperta dai frati domenicani ed al quale si accedeva dal Chiostro Grande ad esso prospiciente. Tutti gli armadi e il bancone di vendita sono originali del XVIII secolo e vengono oggi utilizzati come esposizione per boccette e flaconi antichi.
Il catalogo dei prodotti in vendita è ricchissimo e molti di questi rispecchiano i nomi e le preparazioni originali, come l’iconica Acqua di Rosa o il Pot Pourri, oppure gli elisir e gli unguenti che sanno dei “rimedi della Nonna” d’altri tempi.
Originale e ricercato è anche il packaging, la cui grafica richiama l’aspetto dei contenitori utilizzati dall’Antica Farmacia e Spezieria, come anche il prezzario dei prodotti stampato su carta, che può essere consultato all’ingresso e conservato avvolto a mo’ di pergamena, assieme alla storia ricca di fascino dell’Officina Santa Maria Novella.
Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella
Via della Scala, 16 | Firenze
Tel. 055 216276