Nella classifica delle auto più costose di sempre, a sbaragliare la concorrenza lo scorso giugno è stata una Mercedes-Benz 300 SLR Uhlenhaut Coupé del 1955. A dare il verdetto è stata RM Sotheby’s, che ha gestito la vendita a porte chiuse nelle sale del museo Mercedes in Germania, chiudendo l’asta a un prezzo che ti attesa sui 135 milioni di euro. Il precedente record era di 87 milioni per una Ferrari 250 GTO, gestito sempre dalla casa d’aste londinese. Il famoso cavallino rampante è sul viale del tramonto?
Quando si parla di supercar da sogno i nomi che più risuonano nella nostra mente sono sempre gli stessi: Ferrari, Bugatti, Pagani, Lamborghini. Eppure la macchina più costosa del mondo non appartiene a nessuna di queste case automobilistiche. Al primo posto della classifica delle auto più care del mondo c’è infatti una Mercedes-Benz: a sancirlo è RM Sotheby’s durante un’asta segreta svoltasi nelle sale del museo del noto marchio tedesco, in occasione della quale è stato venduto uno dei due esemplari in circolazione di Mercedes-Benz 300 SLR Uhlenhaut coupé, datati 1955.
La vettura, conosciuta anche come “Silver Arrow”, è stata acquistata nel giugno 2022 da un anonimo collezionista inglese per la cifra straordinaria di 135 milioni di euro, superando clamorosamente (di 48,4 milioni di euro) la precedente vendita record di una Ferrari 250 GTO del 1962 durante un’asta del 2018 – condotta sempre da RM Sotheby’s -, diventando ufficialmente la macchina più costosa mai venduta durante un’asta.
“Nonostante sia la Ferrari il marchio che, tradizionalmente, costruisce automobili da 100 milioni di euro, la Mercedes-Benz era il secondo candidato più probabile”, ha dichiarato il vicepresidente di Hagerty Automotive Intelligence, Brian Rabold, che da anni si occupa di valutazioni per conto di Hagerty, editoriale di lifestyle e assicurativo per auto d’epoca.
La coupé 300 SLR Uhlenhaut dei record fu progettata da Rudolf Uhlenhaut, all’epoca direttore delle corse della Mercedes-Benz, appositamente per la gara in pista. Tuttavia, nonostante fosse una tra le auto più veloci in circolazione, non venne mai impiegata per un progetto sportivo. Il motivo è da ricercare nel brutto incidente automobilistico avvenuto l’11 giugno 1955 a Le Mans, che costò la vita a più di ottanta persone, tra cui il pilota della Mercedes, comportando il ritiro delle casa automobilistica dalle competizioni sportive. La 300 SLR è omologata per circolare su strada e ha partecipato a numerosi eventi e manifestazioni.
“Le auto da corsa Mercedes-Benz degli anni Trenta e Cinquanta sono rare, e in gran parte sono ancora di proprietà dell’azienda, quindi quelle che arrivano sul mercato sono molto ricercate” ha detto Rabold.

La rivalsa di Mercedes nel settore del collezionismo di auto d’epoca ebbe inizio un decennio fa, nel 2013, quando la casa d’aste Bonhams stabilì il primato per il brand, vendendo una Mercedes-Benz W196 del 1954 per 27 milioni di euro. Da quel momento, l’indice Hagerty Price Guide delle auto da collezione più prestigiose ha registrato un’incredibile ascesa del 60%.
Cosa rende tanto speciale questo esemplare di Mercedes-Benz coupé, che ha saputo strappare lo scettro di regina indiscussa all’italiana Ferrari? Lo stile senza tempo e la meccanica all’avanguardia, molta più aggressiva di quella che avevano all’epoca le vetture sportive sue contemporanee.
“Questa vendita potrebbe far aumentare il valore di altre auto di punta, come la Bugatti Type 57SC Atlantic, oltre la soglia delle nove cifre”, ha dichiarato Rabold, “e mette in evidenza quanto sia maturato il mercato delle auto da collezione negli ultimi dieci anni, e che i migliori esemplari di queste vetture competono con i prezzi di alcune delle più importanti opere d’arte del XX secolo”.
L’intero ricavato della vendita servirà a finanziare nuove iniziative di Mercedes-Benz, in particolare Mercedes-Benz Fund sarà un ente senza scopo di lucro controllata dalla stessa azienda, che si occuperà di elargire borse di studio per progetti in materia di sostenibilità, scienza, tecnologia e ingegneria.