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Il modello è la Type 57 SC Atlantic degli anni Trenta e il suo valore si aggirerebbe intorno ai 140 milioni di euro, ma, ad oggi, non esiste alcun proprietario riconoscibile. La quota potrebbe superare quella della Mercedes SLR del 1955, modello che in asta da Sotheby’s lo scorso maggio aveva raggiunto la cifra record di 135 milioni di euro

La Bugatti Type 57 SC Atlantic è stata disegnata da Jean Bugatti, figlio di Ettore Bugatti, fondatore italiano della casa automobilistica, e prodotta tra il 1936 e il 1938 in soli quattro esemplari, dei quali solo tre furono venduti.

Il primo, conosciuto come “Rothschild Atlantic“, fu acquistato dal banchiere britannico Victor Rothschild; il terzo fu consegnato al collezionista francese Jacques Holzschuh nell’ottobre del 1936; tuttavia, il secondo proprietario, a causa di un grave incidente in cui perse anche la vita, lo distrusse completamente; il quarto, la “Pope Atlantic“, appartenne al miliardario britannico Briton R.B. Pope e attualmente è nelle mani dello stilista statunitense Ralph Lauren. Infine, l’ultimo esemplare, secondo in ordine di produzione, con numero di telaio 57 453, era la famosa Voiture Noire. Questa era l’automobile personale di Jean Bugatti, utilizzata principalmente per gli scatti pubblicitari e per le esibizioni automobilistiche dell’epoca. Guidarla era un vero onore e di fatti, i suoi sedili ospitarono solamente lui e alcuni suoi fidati piloti Bugatti.

Courtesy of Photographie de la Bugatti Voiture noire au Salon de l’automobile de Nice 1937, autore sconosciuto

Nel 1940, al fine di proteggerla dal devasto della Seconda Guerra Mondiale, l’auto fu spedita da Mosheim, sede storica della Bugatti, a Bordeaux, per mezzo di un treno che, tuttavia, non arrivò mai a destinazione, facendo così scomparire nel nulla anche la preziosa “vettura nera”.

Uno stratagemma costruito ad hoc? Cosa si cela dietro al mistero della scomparsa dell’iconica Bugatti Type 57 SC Atlantic? Alcuni affermano che il veicolo sia diventato un bottino di guerra, altri che sia stato rubato e ancora oggi tenuto nascosto da occhi indiscreti, infine, c’è chi ipotizza che sia finito distrutto dalle bombe nel conflitto. In qualsiasi caso, la storia della Type 57 SC Atlantic è uno dei misteri più affascinanti della storia dei motori e sono moltissimi i collezionisti che pagherebbero una fortuna per poterla possedere. Se la Bugatti Type 57 SC Atlantic fosse tra noi ancora oggi, parcheggiata nel garage di qualche anonimo proprietario, il suo valore oggi potrebbe aggirarsi intorno ai 140 milioni di euro; 5 milioni in più rispetto alla Mercedes SLR del ’55 battuta all’asta da RM Sotheby’s lo scorso maggio, diventando l’automobile più costosa al mondo.

La Voiture Noire. Courtesy of Monrif Net S.r.l ©

La peculiarità di questo mezzo leggendario era la sua predisposizione alla guida sportiva, che permetteva al bolide di correre perfino in un circuito di Formula Uno, raggiungendo la velocità, all’epoca sorprendente, di 200 km/h. Il valore dell’auto è dovuto principalmente al suo design, totalmente progettato da Jean Bugatti. Non meno importante però è anche la celebre “aletta”, che univa le due metà della carrozzeria, fabbricata in magnesio, per garantire al veicolo maggiore leggerezza. Il materiale verrà poi sostituito dalla sperimentazione dell’alluminio.

Oggi, il modello rimane il cavallo di battaglia della Bugatti, tanto che la versione più recente ha un prezzo che si aggira intorno agli 11 milioni di euro. L’odierna Voiture Noire è un omaggio all’originale scomparsa, ed è frutto dello sviluppo tecnologico e meccanico iniziato con i primi modelli degli anni Trenta. La carrozzeria in fibra di carbonio, la vernice Balck Carbon Glossy, il motore W16 8.0 da 1.500 cavalli e la velocità massima di 420km/h sono solo alcuni dei caratteri distintivi di un esemplare già diventato leggenda.



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