L’ultima ondata di trasformazione digitale – in particolare, quella che ha di recente investito la cripto art e l’universo degli Nft (Token non fungibili) – avrebbe nuovamente cambiato le carte in tavola del settore del mercato dell’arte, delineando una geografia sempre più vicina a quella dell’universo “social”.
A dirlo è Simone Casale Brunet, ricercatore dell’EPFL di Losanna, in un studio pubblicato su un paper scientifico sugli Nft datato dicembre 2021. Nel suo scritto, Brunet dimostrerebbe come le iterazioni nel mondo blockchain e dei Token non fungibili siano comparabili a quelle presenti nei social networks più popolari, Facebook, Instagram, Tik Tok.
Nel video-intervista di #DataJobs, il ricercatore “profetizza” con sorprendente precisione che il cambiamento che vedremo presto investire il mondo dell’arte digitale certificata con la blockchain diverrà un mercato con struttura da social network e dinamiche da mercato immobiliare: per accedere in alcuni ambienti di questi mondi 3D, ad esempio, serviranno Non-fungible token come lasciapassare, relegando il business ad una classe esclusiva e controllata.
Secondo Brunet nel prossimo futuro si andrà verso una geografia speculativa che non sarà semplice da esplorare, per questo sarà determinante per gli investitori scoprire dove si possono concentrare gli affari migliori e in quali zone del metaverso è preferibile investire.
Di seguito il video di Simone Casale Brunet courtesy Info Data:
Il grafo in anteprima rappresenta le transazioni di Nft che avvengono tra un wallet ad un altro. Ogni nodo corrisponde a un wallet, mentre ogni arco rappresenta una transazione sulla quale vengono registrate le informazioni, come quale Nft è stato scambiato, a quale prezzo è avvenuto lo scambio e il momento in cui è avvenuta questa transazione