Il “Shot Sage Blue Marilyn” di Warhol è pronto a diventare l’opera d’arte del XX secolo più cara mai venduta. Si tratta di uno dei quadri più iconici ed imitati della storia della pop art e adesso è pronto a passare in mani private, ma per una buona causa: l’intero ricavato verrà infatti devoluto in beneficenza
La famosa casa d’aste londinese Christie’s è pronta ad accogliere una delle vendite più memorabili della storia dell’arte moderna. Si terrà il 9 maggio nella sede newyorkese della casa d’aste, in occasione dell’Asta The Collection of Thomas and Doris Ammann e avrà come protagonista il re indiscusso della pop art, Andy Warhol, e la sua opera più nota: “Shot Sage Blue Marilyn”. Si parla già di record. Il motivo? Il famoso ritratto di Marilyn Monroe, realizzato dall’artista americano nel 1964, a due anni dalla scomparsa dell’attrice, ha un valore che è stimato intorno ai 200 milioni di dollari.
Una cifra veramente folle, ma che se verrà superata in asta decreterà la serigrafia di Warhol l’opera contemporanea del XX secolo più cara mai venduta.
Si tratta del dipinto più significativo del 20esimo secolo messo all’asta in una generazione, rappresenta l’apice assoluto della nascente arte contemporanea americana degli anni ’60 e la promessa del sogno americano. Ma “Shot Sage Blue Marilyn” (letteralmente “Sparo su Marilyn blu salvia”) è anche un inno all’ottimismo e alla fragilità umana, e soprattutto a un’arte che diventa non più esclusiva, ma globale e alla portata di tutti.

C’è chi lo considera uno dei più grandi quadri di tutti i tempi, come il presidente di Christie’s per l’arte del 20esimo e 21esimo secolo Alex Rotter, che è arrivato persino a paragonarlo alla Gioconda di Leonardo, a “La nascita di Venere di Botticelli” e “Les Demoiselles d’Avignon” di Picasso. Certo è che le serigrafie di Marilyn Monroe sono entrate prepotentemente nell’immaginario collettivo, tanto da risultare un mito ancora attuale, quasi disincarnato dalla figura che vi si cela dietro. Più che una star, Marilyn era infatti l’incarnazione della perfezione, di una bellezza senza paragoni, che il destino si porta via improvvisamente nell’agosto del 1962. E sarà proprio questa tragedia a scatenare l’immaginazione di Warhol e a spingere l’artista a trasformare il suo volto in un’icona di massa.
Quella che andrà all’asta da Christie’s a maggio fa parte di una serie di 4 serigrafie dai colori sgargianti chiamata Shot Marilyn, realizzate dall’artista americano basandosi su una foto promozionale del film Niagara (1953). Misura 101.6×101.6 centimetri e ritrae una Marilyn Monroe ammiccante con i capelli giallo canarino, il volto rosa confetto e l’ombretto azzurro cielo.
I proventi della serigrafia, che in passato è stata esposta al Guggenheim di New York, al Centre Georges Pompidou di Parigi e al Tate Modern di Londra, saranno interamente devoluti in beneficenza alla Fondazione Thomas e Doris Ammann di Zurigo, che da anni sostiene programmi di assistenza sanitaria ed educativa per bambini.
Un’iniziativa lodevole che accogliamo con favore e apprezzeranno in molti.