Un appuntamento imperdibile per i veri cultori del vino. Fino al 24 febbraio da Pandolfini andrà in scena l’asta a tempo “Fine Wine”, con un catalogo ricco di lotti di pregio, in cui non mancano riserve in varie annate e bottiglie in grandi formati
Il detto recita “nella botte piccola c’è il vino buono”, ma questo vale anche quando il vino si risveglia dal suo riposo in legno e viene imbottigliato? La risposta è no. I grandi formati di bottiglia sono più apprezzati dagli esperti, principalmente per due motivi: uno scientifico ed uno estetico.
Il motivo scientifico è che, all’interno, ad esempio, di una Magnum (1,5 litri), lo spazio tra il tappo e il vino sarà proporzionalmente inferiore, quindi la parte di liquido esposta all’ossigeno sarà minore e la conseguente ossidazione sarà più lenta, rendendo una bottiglia di grande formato molto più longeva della sua corrispondente da 0,75 cl. La Magnum è la più apprezzata per le degustazioni, perché unisce questa caratteristica alla agevolezza nella mescita che, per i formati superiori, spesso richiede dei macchinari appositi.
Il secondo motivo invece trascende le caratteristiche del vino, e fa leva sull’aura di fascino che queste bottiglie emanano: i grandissimi formati, dai 6 litri in su, non sono più solamente delle bottiglie di vino, ma diventano delle vere e proprie statue in vetro, che i collezionisti spesso acquistano più per adornare le proprie cantine che per assaggiarne il contenuto.
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