Nel mese di ottobre alla Collezione Peggy Guggenheim prende il via Lunch Box, un ciclo di incontri trasmessi in streaming sui canali web del museo veneziano, che raccontano come arte e cultura siano ormai parte integrante della vita di ciascuno di noi. Gli incontri si svolgeranno nelle sale di Palazzo Venier dei Leoni e coinvolgeranno diversi professionisti, provenienti da ambiti molto diversi tra loro, legati al mondo del food, della moda, della musica e dell’impresa
Lo scorso 4 ottobre la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia ha dato il via a Lunch Box, un esclusivo ciclo di incontri trasmessi in streaming sui canali LinkedIn e YouTube del museo durante la pausa pranzo, che vedono avvicendarsi diversi protagonisti del panorama culturale nostrano, e confrontarsi volta per volta con la filosofa e scrittrice Ilaria Gaspari su un unico, grande tema: in cui il modo in cui arte e cultura giochino un ruolo fondamentale nella vita di ciascuno di noi, influenzando la nostra creatività.
Fino al 25 ottobre, ad intrattenere la Gaspari ogni martedì alle ore 13 saranno una serie di professionisti provenienti da ambiti molto diversi tra loro, legati al mondo del food, della moda, della musica e dell’impresa, a testimonianza del potere trasformativo, talvolta anche disturbante e visionario, della cultura. Gli incontri avranno luogo nelle sale di Palazzo Venier dei Leoni, storica sede della veneziana Collezione Peggy Guggenheim, e vedranno protagonisti Chiara Pavan, Cheffe del ristorante Venissa, Carolina Cucinelli, Co-Presidente, Co-Direttore Creativo & Board Member, Brunello Cucinelli S.P.A., Gloria Campaner, pianista di fama internazionale, Antonio Calabrò, Direttore della Fondazione Pirelli, Presidente di Museimpresa e della Fondazione Assolombarda. Durante questi appuntamenti si parlerà di cibo, di tendenze e del fare impresa, tutti settori differenti ma legati da un unico comune denominatore, la cultura, tassello indispensabile per innovarsi e per creare il prossimo futuro.
D’altro canto, «Servire il futuro invece di registrare il passato» era uno dei propositi che la collezionista Peggy Guggenheim auspicava per la sua galleria-museo di New York, la famosissima Art of This Century, progettata da Frederick Kiesler e che rese celebri artisti alcuni dei massimi esponenti della storia moderna mondiale, come Max Ernst, Alberto Giacometti, Jackson Pollock, Leonora Carrington, Alexander Calder, Jean Arp Ad Reinhardt e Yves Tanguy. Slogan che caratterizza anche il calendario delle attività legate al al 30esimo anniversario di Guggenheim Intrapresæ, progetto di corporate membership del museo che, fin dagli albori ha incoraggiato un dialogo sempre più stimolante e creativo tra arte e impresa, e nel cui ambito si inserisce anche il format Lunch Box.
«La cultura, l’arte, la creatività sono spesso state fonte d’ispirazione del fare impresa per l’imprenditoria italiana […]. La crescita di alcune aziende storiche vede il proprio storytelling legato, indissolubilmente, alla sfera dell’arte e della creatività» hanno commentato i promotori dell’evento, in riferimento ad alcuni dialoghi storici, come quelli tra Fortunato Depero e il Gruppo Campari, tra Giorgio de Chirico e Fiat, Chanel e Schiaparelli. Per saperne di più, occorre recarsi (virtualmente) a Venezia… e aspettare l’ora di pranzo. Lunch Box rientra nel programma di Capitale della Cultura d’Impresa 2022.
Di seguito il calendario del ciclo di incontri che si potranno seguire in streaming ogni martedì del mese di ottobre, attraverso i canali LinkedIn e YouTube del Guggenheim Museum:
Martedì 4 ottobre, ore 13
Ilaria Gaspari in dialogo con Chiara Pavan, Cheffe di Venissa
Martedì 11 ottobre, ore 13
Ilaria Gaspari in dialogo con Carolina Cucinelli, Co-Presidente, Co-Direttore Creativo e Board Member, Brunello Cucinelli SpA
Martedì 18 ottobre, ore 13
Ilaria Gaspari in dialogo con Antonio Calabrò, Direttore della Fondazione Pirelli, Presidente di Museimpresa e della Fondazione Assolombarda
Martedì 25 ottobre, ore 13
Ilaria Gaspari in dialogo con Gloria Campaner, pianista
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Collezione Peggy Guggenheim, Venezia Ph. courtesy Matteo De Fina