Quest’anno, durante le vacanze estive, non lasciarti sfuggire l’opportunità di vivere una nuova esperienza culturale. Dalle Alpi fino al mare, l’Italia si costella di mostre ed eventi, nei musei e a cielo aperto. Potrà essere un momento unico per riscoprire la bellezza dell’arte
Anish Kapoor
Dove: Gallerie dell’Accademia e Palazzo Manfrin, Venezia (VE)
Quando: fino al 9 ottobre 2022
A cura di: Taco Dibbits
Le Gallerie dell’Accademia di Venezia sono protagoniste della grande mostra retrospettiva dedicata all’artista britannico Anish Kapoor, famoso per le sue sperimentazioni ai limiti della materialità del mondo visibile. Le sue opere trascendono la loro oggettività e sollecitano lo spettatore ad interagire emotivamente. Il percorso visivo ripercorre i momenti chiave della carriera artistica del protagonista, attraverso 60 opere, tra le quali anche lavori inediti realizzati utilizzando il Kapoor Black, nanotecnologia del carbonio, che dona all’opera una dinamica tale da far apparire e scomparire le forme davanti agli occhi dello spettatore. In queste realizzazioni l’artista ripropone il motivo della piega nella pittura rinascimentale come un segno dell’essere: attraverso la cancellazione del contorno e del bordo ci viene offerta la possibilità di superarlo.

I Giardini di Artemide – Italo Zuffi, Margherita Morgantin
Dove: sentiero di Pian de ra Spines, Cortina d’Ampezzo (BL)
Quando: fino al 3 novembre 2022
A cura di: Fulvio Chimento e Carlotta Minarelli
I Giardini di Artemide sono una mostra a cielo aperto, uno spettacolo unico immerso tra i boschi di fondovalle e le linee curve del manto dolomitico. La consacrazione di questi luoghi in onore della dea Artemide rimanda all’antico mondo dei Greci. In questa splendida cornice, gli artisti coinvolti alimentano la stimolazione visiva dello spettatore e la sua percezione della natura circostante. Le opere, di fatti, si innestano nell’ambiente naturale, trasformando il sentiero di Pian de ra Spines in un “giardino” dall’aspetto idilliaco. La lettura della mostra può avere una valenza puramente estetica e funzionale, oppure, il visitatore può riconoscere nei lavori artistici una manifestazione tangibile del passaggio della dea.

Giuseppe Bezzuoli. Uffizi Diffusi
Dove: Pinacoteca Foresiana, Isola d’Elba (LI)
Quando: fino al 2 novembre 2022
A cura di: Elena Marconi e Valentina Anselmi
La Pinacoteca Foresiana, situata al primo piano dell’antica Caserma de Laugier a Portoferraio, fino a questo autunno ospita una selezione di capolavori del grande pittore romantico Giuseppe Bezzuoli concesse in prestito temporaneo dalle Gallerie degli Uffizi. Protagonista della rassegna è senza ombra dubbio la Maddalena penitente, famosa opera dell’artista ottocentesco, che ritorna nella sua sede abituale a Portoferraio, per rendere omaggio a colui che più di tutti ha portato in alto la bandiera elbana in Italia e nel mondo. Oltre a questa, saranno presenti molti altri capolavori iconici di Bezzuoli, come Eva tentata dal serpente, il Ripudio di Agar e l’Autoritratto, risalenti al XVIII e XIX secolo.
Quello dell’artista toscano può essere definito un piacevole, grande ritorno. Sono noti, infatti, gli ottimi rapporti che quest’ultimo aveva con il dottore Alessandro Foresi, zio di Mario Foresi, fondatore della Pinacoteca Foresiana, legame testimoniato anche dalle numerose opere donate al medico, del quale, tra l’altro, in tarda età, l’artista divenne paziente.

Jan Fabre. Homo aquaticus and his planet
Dove: Certosa di San Giacomo, Capri (NA)
Quando: fino al 30 settembre 2022
A cura di: Melania Rossi
La mostra “Jan Fabre. Homo aquaticus and his planet” prevede l’esposizione di 16 sculture in marmo di Carrara e marmo nero del Belgio a cui l’artista ha lavorato intensamente negli ultimi quattro anni. Le opere, installate nella chiesa del complesso trecentesco, nel centro di Capri, sono ispirate al rapporto tra l’uomo e i misteriosi abissi marini, all’acqua come elemento vitale e originario. Le figure dipinte sono spesso esseri ibridi con corpi da pesce e volti umani, appoggiati su cervelli perfettamente riprodotti. L’organo del pensiero, già elemento cardine dello studio artistico di Jan Fabre, assume quindi il ruolo di protagonista dell’esposizione.
L’Homo Aquaticus ricalca la visione dell’oceanografo Jacques Cousteau riguardante l’evoluzione volontaria dell’uomo verso la vita sott’acqua, in parte dovuta all’adattamento naturale, in parte dovuta all’intervento tecnologico. In fondo, per l’artista, l’immersione nello stato liquido richiama il ritorno alle origini dell’uomo, e questo da modo allo spettatore di poter comprendere quel mondo immerso in cui continua a rigenerarsi la vita. Se state pensando ad una vacanza rilassante nel golfo di Napoli, questo è certamente un appuntamento da non farsi scappare!

Maria Lai. Dall’informale all’opera corale
Dove: Spazio Ilisso, Nuoro (NU)
Quando: fino al 27 novembre 2022
A cura di: Elena Pontiggia
“La mostra focalizza il lessico visivo di Maria Lai asciugato e sganciato dai consueti e troppo spesso ricorrenti aspetti aneddotici, agiografici e favolistici che incrostano la figura dell’artista”. Con queste parole lo Spazio Ilisso, importante centro espositivo e di produzione e promozione artistica e culturale nel cuore di Nuoro presenta l’esposizione di settanta opere dell’artista sarda che descrivono i passaggi più importanti del suo percorso artistico, riproponendo circa 40 anni di ricerca. L’esperienza visiva parte dai primi lavori polimaterici della Lai, fino ad arrivare alle indecifrabili pagine del suo diario “autobiografico” e ai “libri cuciti”. Chiude il percorso una sala dedicata all’opera relazionale “Legarsi alla montagna” del 1981, raccontata attraverso gli scatti fotografici di Piero Berengo Gardin. Se siete appassionati di fotografia e di arte informale, e tra una nuotata e un aperitivo sulla spiaggia vi venisse voglia di una pausa dal mare, la mostra “Maria Lai. Dall’informale all’opera corale” potrebbe fare proprio al caso vostro!
